Quando Joseph Heller scrisse il romanzo “Catch 22” era il 1961 e ancora l’ondata antimilitarista e contestatrice era ben là da venire. Quando arrivò, qualche anno dopo, ne divenne presto un simbolo. E si capisce, vedendo come questa storia metta in rilievo il lato assurdo non solo della guerra, ma della mentalità che lì si esprime nella sua forma più pura, quella militare, appunto. Oggi, riportato d’attualità da George Clooney che ne ha tratto l’omonima miniserie di Sky, si direbbe che il tema di fondo in questa storia sia il potere assoluto, esercitato attraverso una serie di norme, regolamenti e azioni che schiacciano il singolo in un sistema. E “il sistema vince sempre – ci ha ricordato di recente lo stesso Clooney presentando a Roma il suo lavoro – per questo è comico vedere qualcuno che si batte contro di lui senza darsi per vinto“.
L’eroe comico è John Yossarian, detto Yo Yo, giovane bombardiere di stanza in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. A renderlo eroe è il Comma 22 del titolo, ovvero l’articolo del codice militare che gli impedisce di evitare le missioni fingendosi pazzo. Lui infatti non ne può più di stare sotto il tiro delle contraerei e pur di evitarle è disposto a tutto. Ma non c’è niente da fare. Non può far altro che eseguire il numero di missioni giuste per andare in congedo. Solo che, accidenti, il comandante gli si mette di traverso e continua ad aumentarle. È una lotta tra Davide e Golia.
Lo spunto quasi satirico e la maschera del personaggio interpretato dallo stesso Clooney, il tenente Scheisskopf, hanno fatto pensare, durante il primo episodio, a una sorta di “M.A.S.H.” ante litteram. Ma ben presto la vena caustica ha virato al fosco, convergendo sulla drammaticità della situazione di Yo Yo, molto ben interpretato da Christopher Abbott.
Nella seconda parte, il realismo delle scene di guerra lascia in secondo piano la commedia dei caratteri e “Catch 22” prende la piega del classico film di guerra. Onesto, ben realizzato, con qualche verve, ma non indimenticabile.
Per vedere “Catch 22” in streaming su Now TV clicca QUI.
Sergio Gamberale
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.