“NARCOS: MESSICO”, FUOCO ALLA POLVERE
“Narcos: Messico” è un’emozione prepotente e violenta. Uno spettacolo di fuego y pasion che sta agli amanti del genere come un piatto di candida polvere al più incallito dei cocainomani.
“Narcos: Messico” è un’emozione prepotente e violenta. Uno spettacolo di fuego y pasion che sta agli amanti del genere come un piatto di candida polvere al più incallito dei cocainomani.
La prima immagine che vede ritratti insieme, sul set, i due grandi protagonisti de “I Diavoli”: Patrick Dempsey e Alessandro Borghi.
I lettori dei romanzi su Jack Reacher lo hanno bocciato, ritenendo assurdo che un gigante alto quasi due metri fosse interpretato da un tappo di uno e settanta.
Coliandro è (…) sotto sotto una rappresentazione di un certo carattere italiano. Il simpatico sfacciato allergico alle regole, l’inconsapevole incapace che si ritiene vittima dell’incomprensione altrui, il fancazzista cronico con l’alibi della burocrazia, l’incolto che spara sentenze.