“DOLCE VITA”, IL CONTROCAMPO DI OLIVER STONE

La prima firma di Oliver Stone in calce a una serie Tv sarà la regia di un progetto che lo porterà nella Roma degli anni ’50, sui luoghi resi celebri da Federico Fellini in “La Dolce Vita”. Ma, come anticipato da “Hollywood Reporter” qui, la serie non avrà nulla a che vedere con le atmosfere in cui si mossero Marcello Mastroianni e Anita Ekberg. Al contrario, “Dolce Vita”, la serie prodotta da eOne, Mediaset e De Laurentiis Company racconterà il rovescio della medaglia di quell’epoca. 

Marcello Mastroianni e Anita Ekberg in “La Dolce Vita” di Fellini

Tom Fontana, creatore della serie, ha infatti preparato per il regista di “Nato il 4 Luglio” e “Platoon” un copione ispirato al libro di Stephen Gundle “Death and the Dolce Vita: The Dark Side of Rome in the 1950s”, che attraverso la storia del delitto di Wilma Montesi, racconta il “tradimento” di quella che fu chiamata “dolce vita” ad opera della corruzione morale e degli scandali. Il caso Montesi, iniziato com il ritrovamento sulla spiaggia di Capocotta del corpo senza vita della ventenne Wilma, mise infatti in luce una realtà fatta di festini a base di alcol e droghe, in cui erano coinvolti personaggi vicini al mondo del potere politico. Pane per i denti di Oliver Stone. Il set è pronto, si cerca un distributore internazionale.

Wilma Montesi

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